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24/03/2018

Bentornata Primavera : Le Toscanelle - Mattinata Fiorentina (Alberto Rabagliati)

E' la Primavera-Marina Rei

On écrit sur les murs (scriviamo sui muri)


Scriviamo sui muri

We writing on the walls è una canzone scritta e composta da Romano Musumarra e Jean-Marie Moreau per Demis Roussos , nel 1989 .
La canzone è stata ripresa di nuovo nel 2007 dal gruppo Worlds Apart . Nel 2008 fa parte di un dipinto musicale a un concerto di Enfoirés , i principali interpreti sono Benabar e Maxime Le Forestier , accompagnati da Francis Cabrel , Gerald de Palmas , Elsa Deletang, Patrick Fiori , Garou , David Hallyday , Catherine Lara e Christophe Maé .
Nel 2015 , la canzone è stata ripresa dal gruppo Kids United come il primo singolo estratto dal loro album A Better World come parte di una campagna UNICEF 1 , 2 .
Ad aprile 2016 , The Walls è stato scritto dalla band del Quebec RAFFY . Questa versione diventa la colonna sonora della Fondation Véro et Louis (fondata da Véronique Cloutier e Louis Morissette ), e una parte degli utili raccolti dalla vendita del titolo sarà devoluta a questa nuova associazione progettata per soddisfare le esigenze degli adulti con autismo in Quebec 3 . Il titolo ottiene subito un grande successo occupando il primo posto delle vendite di iTunes per diversi giorni 4 .
Nel 2017 , gli Enfoires riprendono questo titolo ancora una volta, cantati da Tal , Soprano , Gregoire , Amir , Michael Youn , Lorie Pester , Jeff Panacloc , Liane Foly , Jean-Baptiste Maunier , Benabar e Claire Keim .
C'è una versione Minion di Me, brutta e cattiva, i cui testi sono stati cambiati. Il titolo è Disegna sui muri .
 


Scriviamo sui muri i nomi di chi amiamo
Dei messaggi per i giorni futuri
scriviamo sui muri all’inchiostro delle nostre vene
Disegnamo tutto quel che vorremmo dire

Dappertutto intorno a noi
Vi sono scintille di speranza negli sguardi
Scriviamoli
Perché nella notte
Tutto si cancella
Anche le loro tracce

Scriviamo sui muri i nomi di chi amiamo
Dei messaggi per i giorni futuri
scriviamo sui muri all’inchiostro delle nostre vene
Le nostre speranza in forma di graffiti
scriviamo sui muri la forza dei nostri sogni
Un bel giorno sul mondo addormentato
scriviamo sui muri così che l’amore aumenti
un bel giorno sul mondo addormentato

delle parole solamente accennate
per non dimenticare, per cambiare tutto
mischiamo domani in un ritornello
le nostre facce


Scriviamo sui muri i nomi di chi amiamo
Dei messaggi per i giorni futuri
scriviamo sui muri all’inchiostro delle nostre vene
Un bel giorno sul mondo addormentato

scriviamo sui muri la forza dei nostri sogni
Scriviamo sul muro con l'inchiostro delle nostre vene
scriviamo sui muri così che l’amore aumenti
un bel giorno sul mondo addormentato

Scriviamo sui muri i nomi di chi amiamo
Disegnamo tutto quel che vorremmo dire
scriviamo sui muri all’inchiostro delle nostre vene
disegnamo tutto ciò che vorremmo dire

Scriviamo sui muri i nomi di chi amiamo
Un bel giorno sul mondo addormentato
scriviamo sui muri all’inchiostro delle nostre vene
disegnamo tutto ciò che vorremmo dire

scriviamo sui muri la forza dei nostri sogni

scriviamo sui muri così che l’amore aumenti
un bel giorno sul mondo addormentato
un bel giorno sul mondo addormentato





On écrit sur les murs le nom de ceux qu'on aime
Des messages pour les jours à venir
On écrit sur les murs à l 'encre de nos veines
On dessine tout ce que l'on voudrait dire

Partout autour de nous,
Y'a des signes d'espoir dans les regards
Donnons leurs écrits car dans la nuit
Tout s'efface même leur trace

On écrit sur les murs le nom de ceux qu'on aime
Des messages pour les jours à venir
On écrit sur les murs à l 'encre de nos veines
On dessine tout ce que l'on voudrait dire
On écrit sur les murs la force de nos rêves
Nos espoirs en forme de graffiti
On écrit sur les murs pour que l'amour se lève
Un beau jour sur le monde endormi

Des mots seulement gravés pour ne pas oublier pour tout changer
Mélangeons demain dans un refrain nos visages, métissages

On écrit sur les murs le nom de ceux qu'on aime
Des messages pour les jours à venir
On écrit sur les murs à l 'encre de nos veines
On dessine tout ce que l'on voudrait dire

On écrit sur les murs la force de nos rêves
Nos espoirs en forme de graffiti
On écrit sur les murs pour que l'amour se lève
Un beau jour sur le monde endormi

On écrit sur les murs le nom de ceux qu'on aime
Des messages pour les jours à venir
On écrit sur les murs à l 'encre de nos veines
On dessine tout ce que l'on voudrait dire

On écrit sur les murs la force de nos rêves
Nos espoirs en forme de graffiti
On écrit sur les murs pour que l'amour se lève
Un beau jour sur le monde endormi
Un beau jour sur le monde endormi

09/03/2018

Umorismo - Film : IL CICLONE




IL CICLONE ebbe uno strepitoso successo, soprattutto in Toscana. Le sue battute si ricordano ancora oggi.

cinematografo.it

Il ciclone - Cinematografo




Il ciclone

In un paesino della Toscana vive la famiglia Quarini, il padre Osvaldo e i tre figli Levante, Libero e Selvaggia. Levante è ragioniere e tiene la contabilità di alcuni negozi. Osvaldo e Libero lavorano nei campi, Selvaggia è commessa nella farmacia. Levante, quando va in paese, si ferma nel casolare vicino e da lontano parla con Gino, un contadino che non si vede mai e di cui si sente solo la voce. Un giorno una compagnia spagnola di flamenco arriva al casolare, scambiandolo per l'albergo di agriturismo dove dovrebbe soggiornare per tre giorni in occasione della festa locale. La compagnia è formata da un amministratore, due tecnici e cinque bellissime ballerine. Non avendo altre possibilità, il gruppo si insedia in casa Quarini, portando lo scompiglio. Le ballerine fanno le prove in attesa dello spettacolo, e tutti guardano con grande ammirazione e interesse, non solo il vecchio Osvaldo che ritrova slanci giovanili, e Libero, un po' matto e svitato che sogna l'avventura, ma anche Selvaggia che ha tendenze omosessuali, vive una storia con Isabella, altra commessa della farmacia, ed ora è attratta dalla ballerina Penelope. Levante è invece colpito e affascinato da Caterina e cerca di fare amicizia con lei, dovendo tenere a bada le insistenze di Carlina che vuole conquistarlo. Lo spettacolo, all'improvviso viene annullato. Naldone, l'amministratore, è disperato e senza soldi. Tenta il suicidio ma a salvarlo arriva Franca, la barista, che si innamora di lui ed è ricambiata. Levante e Caterina passano momenti insieme, e l'amore tra loro si consolida quando Caterina decide di lasciare il suo superficiale fidanzato che era venuto a trovarla. Alla fine il gruppo riesce a ripartire. Ma Levante segue Caterina in Spagna. Qui i due, sposati, sono in attesa di un figlio, e Levante ha ripreso il proprio mestiere di ragioniere in terra spagnola. Dopo il ciclone, poco, in conclusione è cambiato.

CAST

NOTE

- REVISIONE MINISTERO NOVEMBRE 1996.
- DAVID DI DONATELLO SPECIALE 1997 E DAVID SCUOLA A LEONARDO PIERACCIONI E DAVID PER MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA A BARBARA ENRICHI.

 

CRITICA

"Una gradevole, corale, opera seconda in cui l'autore trentenne non utilizza medazioni nè intellettualismi, va diritto, complice il sapore dialettale, allo scopo dello "scandalo" sentimentale con tutti i rischi dell'ovvio e del goliardico, pregi e limiti della semplicità con cui si presenta al pubblico. Allestendo, con una variopinta compagnia, la "fiaba" dell'arrivo di cinque ballerine di flamenco, olè, che scombinano i precari equilibri della famiglia e del paese. "(Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 24 dicembre 1996)
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08/03/2018

8 Marzo : Le donne possono cambiare il mondo e lo cambieranno


 




 
 
 
percorsidipace.eu

La donna nella società e nella famiglia

Staff Percorsidipace

Da sempre il ruolo della donna è fondamentale sia nella società che all’interno della famiglia. Negli ultimi cinquant’anni, grazie alle innumerevoli battaglie per l’affermazione dei propri diritti, la condizione femminile è profondamente cambiata. In Europa, le donne hanno raggiunto il riconoscimento sociale, politico e giuridico.

Nel corso degli anni vari cambiamenti hanno trasformato la famiglia influenzando la costruzione dell'identità della donna. La donna, divisa tra famiglia e lavoro, è considerata il pilastro fondamentale. Nel messaggio della Giornata Internazionale della Famiglia, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha ricordato “l'importanza delle madri e del loro inestimabile contributo nel crescere le future generazioni”. “Ricompensando i loro sforzi e migliorando le loro condizioni di vita, possiamo assicurare un migliore futuro per tutti”.

Le donne sono protagoniste autorevoli e responsabili dello sviluppo sociale. Il cambiamento della condizione femminile non ha riguardato solo il passaggio da un ruolo domestico a quello extradomestico, ma anche l’aggiungersi delle responsabilità diverse da quelle tradizionali di gestione e organizzazione della casa e della famiglia. Oggi, la donna si trova a gestire una rete di relazioni vasta e complessa che riguarda non soltanto il proprio nucleo familiare, ma anche il mondo del lavoro, della scuola e così via.

L’impegno quotidiano delle donne “lavoratrici del mercato” e delle donne casalinghe è fondamentale sia per la famiglia che per la società. Basti pensare al valore del lavoro familiare, ovvero, a quel bene prezioso che va dalla gestione, all’educazione, alla formazione, all’assistenza e così via. A livello nazionale a promuovere e tutelare il lavoro delle donne lavoratrici extradomestiche e delle donne lavoratrici casalinghe è il Movimento Italiano Casalinghe, MO.I.CA.

Anche quest’anno il MO.I.CA è stato invitato al Quirinale il 1° Maggio per festeggiare la "Giornata del lavoro”. E come sostiene Elisa Cingolani, Presidente Regionale delle Marche e Vice Presidente Nazionale, “vedere il MO.I.CA vicino a tutte le altre categorie di lavoratori, con uguale dignità e pari opportunità, è stata un’occasione di orgoglio per tutte le donne. L’invito del Presidente della Repubblica Mattarella per la “Giornata del lavoro” è stato significativo al MO.I.CA in quanto rivela una valutazione positiva del lavoro familiare come vero lavoro e la persona che lo svolge come lavoratrice a tutti gli effetti.

Il Presidente della Repubblica si era più volte espresso sull'importanza del lavoro familiare, sottolineando le implicazioni positive di questa particolare attività, "nella quale la figura femminile appare elemento centrale nel consolidamento del ruolo, anche economico, della famiglia. Si tratta di compiti spesso non abbastanza riconosciuti, che oltrepassano l'ambito privato per rivestire, con particolare riguardo alle funzioni educative verso i figli, uno specifico e insostituibile valore sociale".

Fonte: MO.I.CA

04/03/2018

CARUSO - Dalla e Pavarotti (4 Marzo : anniversario nascita Lucio Dalla)



Il 4 Marzo 1943 nasceva a Bologna Lucio Dalla. Ho scelto la seguente canzone in sua memoria eseguita insieme a Pavarotti.

MYSTERIUM
it.wikipedia.org

Caruso (brano musicale)


« Te voglio bene assai
ma tanto tanto bene sai
è 'na catena ormai
che scioglie il sangue dint'e vene sai
 »


Caruso è una canzone del cantautore bolognese Lucio Dalla, incisa nel 1986. Presentata per la prima volta alla Rassegna San Martino Arte di San Martino Valle Caudina, è tratta dall'album live DallAmeriCaruso e ha raggiunto la seconda posizione in classifica per due settimane.

Il ritornello deve molto a Dicitencello vuje, composta nel 1930, sia per il testo (che ha chiari riferimenti citazionistici alla canzone napoletana) sia per la musica.

Significato del testo

In un'intervista, Dalla ha rivelato la genesi e il significato del testo della canzone. In seguito a un guasto alla propria imbarcazione, il cantautore si trovò costretto a soggiornare in un albergo a Sorrento, proprio nella stanza che anni prima aveva ospitato il tenore Enrico Caruso, poco prima della morte. 

Qui i proprietari dell'albergo gli raccontarono degli ultimi giorni della vita del tenore e della sua passione per una giovane a cui dava lezioni di canto. Da quei racconti Lucio Dalla trasse ispirazione per scrivere il brano.

In un'intervista del 2008 nel programma TV Le invasioni barbariche, Dalla ha dichiarato che fu Angelo, barista che lavorava in un bar di Sorrento, a raccontargli di come sua zia fosse stata la cameriera di Caruso.

Musicisti

Cover

La canzone è oggi considerata un classico della musica italiana. Ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, incisa da innumerevoli interpreti in decine di versioni, tra le quali si ricordano: