Benvenuti nel mio nuovo blog. Verranno trattati tutti gli argomenti tranne MISTERI, ARTE e STORIA già presenti nei miei altri blog precedenti i cui link troverete qui sotto.
Il 3 Giugno si sfideranno Juventus e Real Madrid per la coppa della Champions League. I migliori calciatori a confronto. http://it.uefa.com/uefachampionsleague/season=2017/final/ Champions League è l'inno ufficiale della UEFA Champions League, la principale competizione calcistica dell'Europa
e nel suo genere la più seguita nel mondo. Il pezzo, la cui esecuzione è
compresa nella cerimonia di apertura di ogni partita della competizione
e nei programmi televisivi a essa dedicati venne composto da Tony Britten nel 1992 ed è basato sull'inno di incoronazione Zadok the Priest di Georg Friedrich Händel. Nella versione ufficiale è eseguito dall'Academy of St. Martin in the Fields e dalla Royal Philharmonic Orchestra di Londra. Il testo è costituito da frasi e parole in inglese, tedesco e francese, le tre lingue ufficiali dell'UEFA.[1]
In occasione delle finali, viene inserita in controcanto la lingua
dello stato ospitante. Il brano completo, che dura circa tre minuti e
comprende due brevi strofe e il coro, è in commercio su iTunes con il titolo di "Champions League Theme". È stato suonato per la prima volta il 25 novembre 1992 negli stadi Jan Breydel (Bruges), Ibrox (Glasgow), Giuseppe Meazza (Milano) e das Antas (Oporto), in occasione dell'apertura della fase a gironi del torneo 1992-93. Dal 2006, nei programmi televisivi è adoperata una nuova versione dell'inno.
La simpatica coppia di ragazzi siciliani dei Mad Crazy va a Napoli per fare il solito gioco a bischero con le ragazze "bacio o schiaffo" scatenando un grande casino!😖
BASTA AL FEMMINICIDIO! Non sopporto la violenza in genere e meno che mai quella sulle donne. La società è violenta? Se loro suoneranno le loro trombe noi suoneremo le nostre campane come disse Pier Capponi (leggere linq ). Ho scelto venti video in una playlist You Tube per rendersi conto su quale arte marziale imparare. Penso sia nell'interesse di tutte.
Consapevolezza:
tieni sempre alto il livello di attenzione e cerca di essere
consapevole di ciò che ti circonda, anche se sei in un ambiente
familiare
Fidati dell’istinto: segui il tuo istinto. Se una persona o una situazione ti crea una sensazione di disagio, probabilmente c’è un motivo
Linguaggio del corpo: cerca di avere un
atteggiamento sicuro quando cammini o quando parli con una persona,
anche il tuo tono di voce deve essere sicuro
L’elenco che segue è un estratto della dispensa Difesa Donna che viene consegnata alle allieve durante il corso.
Non frequentare strade deserte e buie anche se sei in centro città
Non camminare rasente a porte, portoni, cantieri
Se qualcuno in auto ti chiede informazioni, non avvicinarti
In auto, viaggia sempre con la sicura abbassata
Non dare mai passaggi a persone sconosciute o che conosci da poco e non accettarne
In treno, evita gli scompartimenti vuoti
In ogni stazione e aeroporto c’è un posto di polizia. Non esitare a rivolgerti a loro in caso di necessità
Al lavoro, in caso di molestie non esitare a rivolgerti al principale o ai sindacati
Non lasciare documenti con informazioni personali sul computer
In discoteca, se qualcuno ti guarda in modo poco piacevole o fa
insistenti apprezzamenti, avverti il servizio d’ordine del locale
In casa, tieni sempre la porta chiusa a chiave
Non aprire a visitatori inaspettati, anche se muniti di cartellino d’identificazione
In banca o alla posta, quando fai prelievi o versamenti cerca di non andare da sola
Non fare prelievi al bancomat inzone poco frequentate o la sera.
Mito: L’uso della difesa verbale da parte di una donna può trasformare un uomo normale in un potenziale aggressore.
Realtà: Se
l’uomo non è un malintenzionato, non lo diventerà perchè la donna in
una situazione a rischio usa la voce in modo deciso per avvertirlo di
non avvicinarsi. Se invece ignora questo avvertimento, è perchè
probabilmente ha intenzione di fare qualcosa.
Mito: Una donna non può difendersi contro un uomo, colpire l’aggressore servirà solo a renderlo più violento.
Realtà: Ci
sono parti del corpo che sono vulnerabili in chiunque,
indipendentemente dalla stazza e dalla forza fisica. Una donna PUO’ e
DEVE difendersi da un tentativo di aggressione, colpire l’aggressore
crea la possibilità di scappare.
Mito: Quando una donna dice no, forse intende sì.
Realtà: Quando
una donna dice no, intende NO ed è importante che questo concetto sia
ribadito non solo con la voce ma anche con un atteggiamento del corpo
adeguato.
Un uomo che non accetta un “no” da una donna deve mettere in allarme.
Adesso si può dire: la Fiorentina Women’s è Campione d’Italia! A soli
due anni dalla fondazione della squadra, le viola allenate dalla coppia
Fattori-Cincotta, conquistano il loro primo scudetto! Serviva appena un
punto contro il Tavagnacco, ma ne sono arrivati ben 3: le donne viola
vincono davanti al pubblico del Franchi e conquistano matematicamente il
campionato!
In tribuna ad assistere al match, il
presidente Sandro Mencucci insieme ad Andrea Della Valle, il sindaco di
Firenze Dario Nardella ed il DG della Uefa Michele Uva.
Fiorentina Women's-Tavagnacco 2-0: viola da favola, scudetto a Firenze
ROBERTO DAVIDE PAPINI
Firenze, 6 maggio 2017 - La Fiorentina Women's è campione d'Italia! Splendida impresa delle viola che con il Tavagnacco avevano bisogno di un punto per la matematica certezza dello scudetto. Il successo per 2-0 ha chiuso il discorso. Il Brescia pareggia e a un turno dalla fine il vantaggio viola sale a otto punti.
Finisce con la sperata festa al "Franchi" davanti a settemila tifosi entusiasti: arriva il primo trofeo dell'era Della Valle
(Andrea in tribuna si gode il trionfo e manifesta tutta la sua
soddisfazione) e, in fondo, il terzo scudetto nella storia della
Fiorentina dopo quelli dei maschi nel '55/'56 e nel '68/'69. Per
Firenze è il primo scudetto dopo dieci anni, da quello nella pallanuoto
femminile conquistato dalla Fiorentina Waterpolo guidata da Gianni De
Magistris.
E su Twitter esulta anche Matteo Renzi: "Spero che gli uomini viola imparino dalle donne".
Dopo
un primo tempo all'attacco, ma con le viola un po' contratte che non
trovano la via della rete, arriva al 2' della ripresa il sospirato gol
della della Fiorentina Women's nella sfida scudetto: è Caccamo (la più intraprendente tra le viola) a realizzare concludendo a porta vuota un bel contropiede di Guagni. Il bis arriva al 25' con Bonetti che di testa infila il 2-0. In tutti e due i casi l'assist è di una Guagni scatenata.
Nel primo tempo, le viola partono forte: due palle gol in cinque minuti con Caccamo e Guagni.
Le padrone di casa hanno un netto predominio territoriale e si trovano
ad andare più volte vicine al gol nel primo tempo: al 13' ancora Caccamo
manca di poco il bersaglio da fuori e al 40' Adami spreca un bel
contropiede rifinito da Mauro.
Ad andare più vicine al gol, nel
primo tempo però, sono le ospiti che in contropiede si fanno pericolose e
al 14' le viola rischiano su un gran tiro da fuori di Clelland che si
stampa sulla traversa.
Nella ripresa, però, le viola partono forte e travolgono il Tavagnacco più di quanto non dica un risultato mai in discussione e alla fine può scattare la festa con la capitana Orlandi
(splendida protagonista anche oggi, ma davvero tutte sono state
all'altezza di questo trionfo) che chiama a una a una le sue compagne.
Grande impresa delle ragazze guidate da Sauro Fattori e Antonio Cincotta
(con la presidenza di Sandro Mencucci e il lavoro dell'ad Vincenzo
Vergine) : la Fiorentina Women's è campione d'Italia.
Storica impresa del calcio femminile fiorentino che conquista il tricolore vincendo per 2-0 allo stadio Franchi
di MATTEO DOVELLINI
Un pomeriggio storico, emozionante, che
Firenze non dimenticherà. Dieci anni dopo l’ultimo scudetto cittadino
(conquistato allora in un altro sport dalle ragazze della Fiorentina
Waterpolo nel 2007), arriva un altro tricolore sempre per mano di una
passione tutta femminile. Stavolta è la Fiorentina Women’s, che con una
giornata d’anticipo in un Franchi gremito da 7.500 spettatori, batte per
2-0 il Tavagnacco e può finalmente festeggiare davanti al proprio
pubblico un traguardo che riempie di orgoglio tifosi e società.
Caccamo
al 47’ e Bonetti al 70’ (entrambe su assist di Guagni) mettono la firma
sul successo delle viola. Una bella lezione anche per la squadra
maschile, che di certo non sta passando un bel momento tra contestazione
della curva Fiesole e un finale di stagione spento e nervoso tra voci
di addio e un futuro incerto.
Ma non è tempo di polemiche, Firenze ha
voluto omaggiare queste ragazze che dall’inizio al termine del
campionato hanno letteralmente sbaragliato la concorrenza
(piazzandosi davanti a Brescia e Verona) e si sono affermate per la
prima volta nella loro storia nella massima serie.
La Fiorentina Women’s ha dominato il campionato: 20 vittorie su 21
gare disputate e la forza di un gruppo capace di ripartire da acquisti
eccellenti come Ohrstrom, Mauro, Linari, Carissimi, Parisi, Bartoli,
Bonetti, Ferrandi e Zazzera. Al Franchi erano presenti il patron Andrea
Della Valle, il ministro dello sport Luca Lotti, il presidente della
Fiorentina Women’s Sandro Mencucci, il dirigente e bandiera viola
Giancarlo Antognoni e il sindaco di Firenze Dario Nardella. E il
prossimo anno sarà Champions League.
Sul manto del Franchi, al termine della partita, sfilano tutte le
giocatrici: così come i tecnici Fattori e Cincotta e tutto lo staff al
completo. Tantissimi applausi, striscioni e cori per tutte le
protagoniste. Emozionate e non abituate
a palcoscenici del genere, per uno sport (il loro) pieno di passione
vera. Di sacrifici e di forza di volontà.
Da oggi però la storia è anche
la loro: Firenze torna a conquistare un titolo nazionale e lo deve alla
tenacia, alla classe e alla professionalità di chi ha sempre creduto
nel massimo traguardo. Complimenti alle ragazze viola, al loro cuore e
all'omaggio di Firenze per una squadra capace di vincere e commuovere.